Fondata nel 2005 a Treviso, Informatici Senza Frontiere ha oggi 17 anni di attività sul campo, circa 300 tra volontari e soci, 12 sedi regionali ed un importante invito dell’ONU a Ginevra per presentare la propria attività. È l’esempio di come l’informatica possa essere una chiave importante di sviluppo sociale ed economico. Opera prevalentemente in tre settori: lo sviluppo, la formazione, la disabilità.
In Italia e all’estero ISF organizza corsi di informatica di base e più avanzata a persone che vivono in condizioni di emarginazione, difficoltà o disagio sociale. Privilegia la formazione dei formatori, per rendere i progetti autosufficienti. Crea software per facilitare la vita delle persone con disabilità. Opera in partenariato con scuole, istituzioni, enti pubblici e privati in progetti nazionali ed europei sull’educazione alla cittadinanza globale, la cittadinanza attiva, la povertà educativa, la formazione digitale, l’inclusione sociale, l’economia circolare e la prevenzione dell’odio online. Attraverso il suo ISF Festival https://festival.informaticisenzafrontiere.org invita ad una riflessione sull’uso consapevole ed eticamente responsabile delle tecnologie.
Nei Paesi in via di sviluppo allestisce ed avvia infrastrutture, aule e laboratori informatici. Utilizzando software gratuiti, informatizza ospedali ed altre strutture complesse. Il suo software gratuito e open source Open Hospital, è tra i Champion del WSIS Prizes 2016 ONU.