Jazzit Fest

Il Jazzit Fest viene promosso all’interno delle mura di un piccolo borgo medievale umbro di Collescipoli (TR) che fa inclusione sociale attraverso la musica e trasforma i trecento abitanti in collaboratori e soci. Fin dalla sua prima edizione questo evento è diventato un territorio di sperimentazione culturale, artistica, sociale, organizzativa ed economica tanto da meritare una good practice europea dal titolo ‘Culture Shapes The Smart City’, la buona pratica culturale #laculturachevince e il patrocinio onorario UNESCO. Il Jazzit Fest si distingue in quanto primo evento al mondo a dotarsi di una “Carta dei Valori” e “Codice Etico” in cui sono esposti i suoi dieci punti cardinali:

1] zero contributi pubblici

2] sostenibilità ambientale

3] direzione artistica ‘open source’, a sorgente aperta

4] residenze artistiche

5] sharing economy, economia collaborativa

6] inclusione sociale

7] turismo culturale

8] volontariato attivo

9] azionariato diffuso

10] mobilità alternativa

Il Jazzit Fest si alimenta esclusivamente con fondi privati, il servizio ristoro allestito in occasione dell’evento, donazioni libere, vendita di merchandising in collaborazione con Worth Wearing e un finanziamento collettivo che passa attraverso la ‘Banca di Sviluppo Culturale’, una banca ideale nata per stimolare cittadini e società private: ciascun versamento effettuato finanzia il Jazzit Fest (per il 70%) ma anche la Pro Loco di Collescipoli (per il 10%), l’Associazione Musicisti Italiani di Jazz (per il 10%) e una start up creativa che nascerà a Terni (per il 10%).

Sostenere e finanziare il Jazzit Fest significa partecipare a un concreto arricchimento della comunità territoriale di riferimento, l’industria creativa e la comunità artistica protagonista dell’evento.