Il progetto si propone di sostenere il diritto allo studio di bambini/e; ragazze/ragazzi tramite il diritto alla sicurezza e benessere alimentare in diversi villaggi del Senegal rurale, operando per l’empowerment delle Associazioni femminili.
L’istituzione delle mense scolastiche si rivela strategica sia per conseguire l’obiettivo della sicurezza alimentare che come fattore di attrazione per le famiglie di ragazzi/e che arrivano da una miriade di piccolissimi villaggi che compongono le località di Pire; Thienaba; Diol Kadd e Keur Bakar. Per questo, alcuni e alcune studentesse devono percorrere anche 7 Km, restando a scuola tutto il giorno per la scarsità delle aule. Alcuni, per povertà di risorse, rimangono a digiuno, con rischio per la salute e di abbandono scolastico. All’interno di questa realtà, sostenere in modo mirato la scolarizzazione prolungata delle ragazze garantisce diritti, ma previene altresì matrimoni e gravidanze precoci che comportano mortalità materno-infantile. Il progetto realizza quattro mense scolastiche nelle località citate gestite dalle Associazioni di donne sia come protagoniste nei “Comités des Parents” che monitorano le mense, che come cuoche e fornitrici di prodotti alimentari dei loro orti collettivi. Accedono alle mese scolastiche tutti i bambini e bambine delle scuole primarie di Diol Kadd e di keur Bakar e 150 ragazze/ragazzi del liceo di Pire e 150 del liceo di Thienaba. La mensa gratuita è riservata a chi abita molto lontano, a situazioni di povertà e alle ragazze che hanno ottenuto una borsa di studio. La realizzazione di questo progetto si iscrive nelle strategie per la realizzazione degli OBIETTIVI DEL MILLENNIO perché tutela il diritto allo studio; opera per la sicurezza alimentare; sostiene l’agricoltura delle piccole produttrici agricole cercando di sviluppare graduali attività di reddito contro l’esodo rurale e soprattutto opera per l’equità di genere valorizzando il ruolo delle donne. Si ringraziano Laura Ceccardi e Gaia Peterlini per la realizzazione di questa accattivante veste grafica, che riflette appieno i molteplici significati del progetto. Campagna su Worthwearing a cura di Bettina Costi.
